Dente devitalizzato: gli esami indispensabili
Se a seguito di una carie penetrante si è resa necessaria una devitalizzazione di un dente (ovvero la rimozione del nervo e la successiva ricostruzione dell’elemento dentario) dovremo mettere in conto che potremmo avere dolenzia o dolore per qualche giorno o settimana.
Solitamente tutto procede al meglio e il dolore passa con la devitalizzazione, ma inel malaugurato caso in cui questo non dovesse accadere… vediamo cosa fare.
Dopo la seduta dal medico dentista con chiusura definitiva del canale (o dei canali) da dove è stato rimosso il nervo, è possibile accusare dolore persistente in corrispondenza del dente trattato, e – in alcuni casi – avere anche un leggero gonfiore. Evenienza rara ma non impossibile.
Questo può scaturire dalla tecnica di chiusura dei canali che richiede – per ottenere una buona chiusura – una importante pressione al loro interno con possibile fuoriuscita di materiale: questa fuoriuscita può provocare dolore ma per poco tempo.
Se dopo 20 giorni non solo il fastidio non è sparito, ma persiste il dolore, allora per fugare ogni dubbio ed eventualmente confermare una nuova diagnosi, dovremo effettuare due esami che potranno aiutarci davvero:
- radiografia “endorale”, ovvero RX del dente “trattato” per verificare il reale stato del dente
- in caso di persistenza un esame CONE BEAM TAC 3D per verificare che non vi siano fratture post-devitalizzazione sopraggiunte in un secondo tempo per cedimento strutturale. L’esame Come Baem è los tesso che si usa quando vi sono estrazioni complesse di denti del giudizio con il nervo vicino alla radice.
A questo punto sorgono alcune domande a cui vorremmo dare una risposta. Vediamole insieme:
Perché il dente devitalizzato si è fratturato?
Può capitare che la carie penetrante – che ha reso indispensabile la devitalizzazione del dente – ha indebolito la struttura interna e il dente ha subito una frattura; vi sono fratture “composte a legno verde” che si vedono solo con la TAC (o neppure con quella se molto fini), e fratture invece complete che vi possono vedere anche son la radiografia endorale solo sul dente. Nel caso di un frattura “fine” il dolore si esacerberà alla masticazione, ovvero quando la pressione andrà ad incidere sulla piccola frattura.
Il dentista poteva da subito consigliare l’estrazione direttamente?
Il medico dentista cercherà sempre di salvare ogni dente salvabile in ogni modo; infatti l’obiettivo primario è cercare di mantenere il propri denti il più a lungo possibile in buona salute. La frattura di un elemento devitalizzato è un evento raro, e di solito interessa gli elementi dentari che hanno subito una carie penetrante molto ampia con contaminazione della parte interna del dente (o un trauma), che non è protetta dallo smalto e che si danneggia facilmente.
Come evitare problemi come questo?
la cosa migliore è recarsi ogni 6 mesi dal dentista per una visita di controllo ed effettuare una RX Ortopanoramica di controllo almeno ogni 2 anni.
Se devo estrarre il dente fratturato come posso rimetterlo?
Nel caso in cui il dente debba essere estratto per forza di causa maggiore, sarà possibile valutare se effettuare un IMPIANTO POST-ESTRATTIVO IMMEDIATO che verrà posizionato (dopo analisi dello stato del tessuto osseo anche con l’aiuto di una CB CT 3D) al posto dell’elemento estratto, oppure posizionando delle nuove corone nei denti pilastro laterali ed al centro il dente mancante. Tutto ovviamente sempre mantenendo una estetica e una funzionalità costante.
Per maggiori informazioni:
Dental office with all English speaking staff
Inside the dental office, all the staff speak English