I denti da latte dei bambini, definiti anche decidui, in virtù del fatto che vengono consumati dagli elementi permanenti del bambino, sono molto meno resistenti e si abradono facilmente.
Questo fattore unito ad una alimentazione non congrua, una scarsa igiene orale, o addirittura ad una predisposizione genetica per uno smalto ulteriormente debole, determina con grande facilità la presenza di carie nei denti da latte e permanenti nei bambini.
Molto spesso il bambino non si accorge della carie finché non diventa penetrante ed arriva ad intaccare il nervo, scatenando un forte dolore, spesso senza alcun preavviso.
In questi casi è possibile anche che si verifichi un ascesso dentario: ovvero si rigonfiamento della guancia , con un arrossamento piuttosto visibile, ed in questi casi – dopo visita specialistica – possono venire anche prescritti antibiotici.
In alcuni casi è possibile anche un rialzo febbrile. In questi casi la prima cosa da fare è recarsi dal dentista di fiducia, preferibilmente con delle competenze di pedodonzia, e con macchinari radiografici specifici per la pediatria con emissione di raggi pediatrici.
Se la lesione prodotta dalla carie ha compromesso il nervo, e l’eruzione del permanente e’ ancora lontana, di certo vi sarà l’indicazione – dopo aver somministrato antibiotici ed antidolorifici – di una cura canalare dell’elemento deciduo, per fare in modo che non venga estratto anzitempo, permettendo il temuto spostamento di elementi, e un disallineamento che potrebbe creare problemi anche a livello ortodontico, oltre che parodontale.
Solo trent’anni fa non era molto diffusa la “endodonzia nei denti decidui” purtroppo, ma oggi è possibile preservare il dente di un bambino, e mantenerlo in bocca per tutto il tempo necessario, affinché il dente permanente possa erompere dell’arcata dentaria nei tempi corretti.
Sarebbe bene però non arrivare a questo punto, e prevedere sempre due visite all’anno dal dentista, magari preservando i suoi denti anche con azioni protettive e preventive come la “sigillatura dei solchi”: una semplice protezione che si applica in pochissimo tempo (senza dolore) e che riesce a proteggere per moltissimo tempo i denti, preservandoli da carie, spesso prodotte anche da dolciumi e scarsa igiene. Prevenire, e’ di certo sempre meglio che curare.