“Ma le “piombature di amalgama” in bocca sono pericolose? E’ vero che contengono mercurio, che è cancerogeno? Conviene rimuoverle o lasciarle?”
Queste sono alcune delle domande più ricorrenti che un dentista si sente rivolgere spesso durante le visite di controllo, dai propri pazienti.
Di certo possiamo affermare che anche in Italia una legge ha vietato l’utilizzo della “amalgama libera” nelle otturazioni, e che nei foglietti illustrativi tra le avvertenze, è possibile leggere che è “sconsigliata l’applicazione delle otturazioni in amalgama nelle donne in gravidanza, nei bambini e nelle persone malate.”
Oramai la vecchia credenza che le “piombature” erano più resistenti delle otturazioni in porcellana è roba vecchia: i nuovi materiali fotopolimerizzabili e le nuove tecnologie, hanno surclassato antiche credenze.
Di certo il mercurio è un metallo pesante altamente cancerogeno e – come tanti altri prodotti che sarebbe meglio evitare- potremmo decidere di non avere otturazioni in amalagama in bocca per vivere con meno “metalli in circolo”.
La rimozione però – se trova indicazione – deve essere fatta con criterio e con determinate precauzioni (diga e doppia aspirazione), ed evitata in forma massiva.
In alcuni paesi del nord europa , questi materiali di amalgama, sono addirittura vietati da oltre 30 anni; anche qui in Italia sono sempre di meno i dentisti che le usano e le propongono, anche per problemi estetici (sono color argento).
Di certo dalla fine del 1700 a 30 anni fa hanno avuto un ruolo importante in quanto, le caratteristiche di resistenza ed adesione, sono davvero rimaste incontrastate per lunghi periodi, ma la tecnologia avanza e con essa il vantaggio di poter scegliere di eliminare materiali non proprio naturali.
Ricordatevi quindi la prossima volta che andate dal vostro dentista di fiducia, di far controllare lo stato delle vostre otturazioni: in amalgama o composito se infiltrate… vanno sostituite.